venerdì 5 luglio 2013

Qualcosa che si muove. A Montecitorio. Su due ruote

Ebbene, nel "palazzo" sembra che qualcosa si muova, e lo sta facendo sulle due ruote. I 60 parlamentari che si sono dichiarati favorevoli a una promozione di ristrutturazione legislativa per la ciclimobilità si sono incontrati con le principali associazioni pro-bike: il "palazzo" (o meglio, una parte di esso) ha incontrato la strada.
Riporto qui la buona notizia di questi giorni, fonte la newsletter della FIAB. Ora, si spera che il lavoro parlamentare possa procedere spedito e magari trovare aiuto e facilitazioni dal governo.

Un incontro pubblico sui temi della mobilità in bicicletta si è tenuto a Roma, nella serata di mercoledì 26 giugno, per iniziativa dall'intergruppo parlamentare per la mobilità nuova e ciclistica.

Presenti rappresentanti di diverse associazioni attive nel settore. La più nutrita è stata la delegazione FIAB. Guidata dalla presidente nazionale Giulietta Pagliaccio.

Per il gruppo interparlamentare erano presenti Paolo Gandolfi, già assessore alla mobilità di Reggio Emilia, Antonio Decaro, già assessore alla mobilità di Bari, Michele Mognato, già assessore alla mobilità di Mestre, Roberto Cotti, socio fondatore dell'associazione FIAB di Cagliari "Citta Ciclabile".

Gandolfi ha introdotto la serata presentando il neo-nato gruppo interparlamentare: oltre 60 parlamentari, da diverse parti d'Italia. Tre i punti principali sui quali i parlamentari hanno assicurato il loro impegno:

1. una legge quadro per la mobilità ciclistica, partendo dalle proposte di legge già giacenti alla Camera dei Deputati e dalle migliori esperienze di leggi regionali esistenti;
2. modifica organica del codice della strada per consentire agli enti locali strumenti operativi immediati come ad esempio introdurre il doppio senso di marcia nelle strade a senso unico;
3. il riconoscimento giuridico dell'infortunio in itinere, una garanzia in più, attualmente mancante, per favorire la diffusione dell'utilizzo della bicicletta negli spostamenti casa-lavoro.

L'agenda dettata dai parlamentari è pienamente condivisa dalla nostra Federazione e sui quei temi i nostri esperti potranno assicurare in tutte le maniere ogni contributo possibile. Sono anni che la FIAB studia ed elabora proposte e documenti tecnico-giuridici in materia, confrontandosi anche con le migliori esperienze estere all'interno dell'European Cyclists Federation.